Aumentata fino a 7 anni la durata massima dell’assegno straordinario 2022 erogato, al personale delle aziende di credito, dal Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, nell’ambito dei processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale per l’agevolazione all’esodo (Inps – Messaggio 20 settembre 2022, n. 3401).
Il personale dipendente delle aziende di credito coinvolto in processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, compreso quello con qualifica di dirigente, può essere ammesso a fruire dell’assegno straordinario erogato dal Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, al fine di maturare i requisiti minimi per l’accesso al trattamento pensionistico (il più prossimo tra quello anticipato o di vecchiaia) a carico della gestione previdenziale obbligatoria di appartenenza.
In base al decreto istitutivo del Fondo di solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell’occupazione e del reddito del personale del credito (D.M. 28 luglio 2014, n. 83486), l’assegno straordinario è riconosciuto ai lavoratori che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei cinque anni successivi alla risoluzione del rapporto.
In relazione alle nuove decorrenze di assegno straordinario comprese nell’anno 2022 (ultima decorrenza ammessa 1° dicembre 2022, con risoluzione del rapporto di lavoro il 30 novembre 2022), la durata massima dell’assegno straordinario è stata aumentata da cinque a sette anni (pari a 84 mesi).
A tal fine l’Inps ha provveduto ad aggiornare le procedure di liquidazione e ricostituzione degli assegni straordinari interessati (categoria 127).